Che la vita è troppo breve per conta’ le giornate di merda. Quindi dimme qualcosa di romantico, fusto’, e dimmelo adesso.
testo e regia di Chiara Boscaro
dramaturg Marco Di Stefano
con Chiara Claudi e con Marcello Seregni
voce di Giulio Forges Davanzati
light design e ambiente sonoro Marcello Seregni
un progetto La Confraternita del Chianti
produzione Associazione Interdisciplinare delle Arti
con il contributo del MIC
si ringraziano Cristina Pirovano, Le Belle Arti APS, Libero Territorio Bororo, Spazio Simurgh
Baby Blues è un monologo, o forse un dialogo muto, o forse un dialogo vero e proprio.
Baby Blues è un concerto, o forse la ricerca di un posto dove cantare, o forse ci prendiamo il microfono e basta.
Baby Blues è una lunga notte insonne, in una Roma un po’ noir un po’ vintage, tra velluti e mozziconi di sigarette.
C’è una cantante che cerca un lavoro, ci sono un sacco di porte sbattute in faccia, ci sono uomini che non dicono niente e c’è una baby sitter a casa con la bambina, o forse no, forse la bambina è sul sedile di dietro.
C’è tanta musica, di quella che si sente a notte tarda nei locali del centro, di quella che accarezza i cuori spezzati, di quella che ti calpesta con i tacchi a spillo e poi ti sputa in un vicolo che sa di piscio.